Descrizione Azienda
L’Azienda Agricola Mannucci Droandi trae origine dalle tradizioni agricole e vinicole di un po’ tutti i rami della famiglia. I Mannucci furono proprietari terrieri in Valdarno almeno dai primi del XIX° Secolo; i Droandi si ha certezza che dal XVIII° furono coltivatori in Carmignano e poi fattori, come il non dimenticato Lorenzo Droandi (esponente di quella élite di agricoltori moderni e preparati che si ispirava agli insegnamenti di Cosimo Ridolfi e di Bettino Ricasoli) che nella seconda metà del XIX° Secolo fu “ministro” (amministratore) della Fattoria del Borro in Valdarno, alla quale conferì la sistemazione giunta fin quasi ai nostri giorni. Attualmente è un’azienda a conduzione familiare, il proprietario Roberto Giulio Droandi è coadiuvato dalla moglie Maria Grazia Mammuccini (a sua volta figlia di agricoltori) e dai nipoti Andrea e Matteo Mammuccini. Il progetto dell’azienda ha come obbiettivo la qualità (del prodotto e del territorio) e per questo il lavoro si svolge, con l’aiuto di collaboratori qualificati, cercando di unire quanto di meglio possono offrire la tradizione da un lato e l’innovazione dall’altro, nell’intento di continuare nel migliore dei modi quanto le generazioni precedenti hanno saputo costruire. Integralmente condotta dal 2000 con il metodo dell’Agricoltura Biologica, è certificata Biologica dal 2003 ed è costituita da due corpi principali. Il primo, il podere Campolucci (toponimo di origine latina: “campo del bosco sacro”), è costituito da una grande casa colonica (già presente nei Catasti Granducali, è tuttora il centro aziendale ed ospita la cantina), da campi coltivati e da boschi ed è proprietà della famiglia Mannucci Droandi dal 1929, quando venne acquistato dai nonni materni Ezio Mannucci e Isabella Carafa. Il secondo corpo è il podere Ceppeto, costituito da vigneti e da oliveti piantati attorno ad una grande casa colonica di pietra squadrata (edificata nel XVIII° secolo sui resti di un antico romitorio) e circondato da folti boschi di querce e di castagni. Situato sul lato Ovest dei Monti del Chianti (comprensorio del Chianti Classico) e più precisamente sulla pendice Sud (350 m.s.l.m.) della collina dominata dal castello di Starda (Comune di Gaiole in Chianti, Provincia di Siena).
Il vino
Da tre generazioni coltiviamo i nostri vigneti di Caposelvi e ne vinifichiamo le uve, ma soltanto dalla vendemmia 1998 abbiamo deciso di affrontare il mercato in prima persona: mettendo a frutto l’esperienza, abbiamo iniziato ad imbottigliare il vino. Abbiamo puntato tutto sulla qualità, cambiando talvolta la nostra stessa mentalità e quella dei nostri collaboratori: abbiamo selezionato i vigneti ed effettuato potature molto corte, abbiamo diradato i grappoli e scelto le uve, prima nel campo e poi in cantina, dove tanti anni di pratica ci hanno consentito di governare al meglio le fermentazioni. L’affinamento in barriques (con l’esclusione di legno nuovo per salvaguardarne la personalità) e poi in vetro, completano il lavoro. Cerchiamo un vino morbido e fruttato, espressione del territorio: le colline del Chianti, la Toscana. Il Chianti Colli Aretini d.oc.g, profumato e di buona struttura, è probabilmente un vino fin troppo impegnativo per quello che generalmente ci si può attendere da questa tipologia, essendo maturato per parecchi mesi in legno e poi in vetro. Proprio per questo potremmo dire… fortunato chi l’acquista perché riteniamo che si troverà nel bicchiere un vino superiore alle aspettative.
Sig. Roberto Giulio Droandi
Caratteristiche
• Zona di produzione: Podere Campolucci, è situato sulle pendici orientali dei Monti del Chianti (comprensorio del Chianti, sottozona dei Colli Aretini) ad un’altitudine di 250m.s.l.m., sulla sommità di una collina esposta a Sud che guarda l’antico borgo fortificato di Caposelvi, nei pressi di Mercatale Valdarno (Montevarchi, Arezzo).
• Terreno: quindici ettari di terreno alluvionale, sabbioso limoso di medio impasto, ottimamente esposti, ad una altitudine media di 250 m.s.l.m., assicurano le migliori condizioni produttive che, unite a scelte agronomiche adeguate (conduzione del terreno parte con lavorazioni minime e parte con inerbimento permanente, allevamento a cordone speronato corto, gestione della chioma in estate, diradamento dei grappoli, sfogliatura e vendemmia in vari passaggi), garantiscono uve di qualità elevatissima.
• Vitigno: Sangiovese 90%, Canaiolo 5%, vitigni tradizionali a bacca rossa 5%.
• Vinificazione: Le uve scelte sono state diraspate e pigiate delicatamente e poi vinificate in tini di media capacità (50/100 ettolitri), con macerazione prolungata (20 giorni) e gestita tramite rimontaggi intervallati a délestages; dopo la svinatura e la pressatura soffice delle vinacce, la tempestiva effettuazione della fermentazione malolattica ha costituito la necessaria premessa per la successiva maturazione (10 mesi) in barriques di rovere francese (usate, oltre il 3° passaggio); infine, 3 mesi di vetro hanno completato l’affinamento.
• Gradazione alcolica: 14
Abbinamenti
Il migliore abbinamento è la bistecca alla fiorentina, mentre è necessario attendere una maggiore evoluzione del vino stesso prima di poterlo gustare con piatti più complessi come secondi in umido (per tradizione locale, carni bianche quali pollo o coniglio).
Parere del Sommelier (Matteo Mammuccini)
All'occhio si presenta rosso rubino, al naso si percepiscono profumi intensi ben riconoscibili di ciliege mature e di viole appassite, con sentori speziati di cannella e finale minerale (pietra focaia). Infine in bocca buone l'intensità e la persistenza, presenti l'acidità e la sapidità accompagnate da un tannino altrettanto ben presente e da una buona spalla alcolica, con una nota amaricante in chiusura.
Prezzo indicativo
7/9 euro a bottiglia (0,75 lt); 13/16 euro per la magnum (1,5 lt);
CONTATTI
Azienda Agricola Mannucci Droandi
Fraz. Caposelvi, 61
52020 Mercatale V.no (Arezzo)
Tel 0559707276
Fax 0559708735
E-mail info@mannuccidroandi.com
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